lunedì 26 dicembre 2011

La mappa delle mie memorie – CmapTools


Oggi pubblico il lavoro realizzato attraverso CmapTools col quale ho cercato di “mappare” le mie memorie.
Questo lavoro mi ha dato la possibilità di riflettere sulla distribuzione dei nostri contenuti di memoria all’interno di differenti “contenitori”, attraverso l’ausilio di supporti di vario tipo: individuali (cioè racchiusi nella nostra mente) ed esterni (vale a dire associati a strumenti, persone, ecc.). Partendo da una tale suddivisione, ho proseguito l’analisi elencando le principali differenziazioni di memoria che personalmente ritengo le più utilizzate.

domenica 25 dicembre 2011

Vi auguro di sentire e vedere il Natale
attraverso gli occhi e il cuore dei bambini,
con lo stupore e l'emozione che solo loro sanno donare!!
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lunedì 12 dicembre 2011

BILL GATES, IL GRANDE GENIO DELL’INFORMATICA




Ho pensato di dedicare la mia intervista a questo grande genio dell’informatica. Fondatore ed ex presidente della Microsoft, fin dall’età di tredici anni comincia a mostrare una naturale predisposizione verso il mondo dei computer e dell’informatica. A lui il mondo dell’informatica deve moltissimo. Col tempo è diventato uno degli uomini più ricchi al mondo, tuttavia egli sostiene che quando decise di lanciarsi e creare Microsoft non fu perché era una carriera lucrativa. Lui e il suo grande amico Paul Allen erano solo entusiasti del personal computer ed erano stupiti che nessuno ci stesse lavorando. Si misero al lavoro sui problemi più interessanti e assunsero delle persone fantastiche. Hanno avuto il vantaggio di essere i primi. Ciò che mi ha colpito molto di quest’uomo è l’aver lasciato gran parte della sua eredità ad associazioni e fondazioni di beneficenza. Ha dato il suo contributo alla ricerca per il progresso medico e alla salvaguardia dell’ambiente. Dopo trentatrè anni ha dato le dimissioni come presidente della Microsoft dedicandosi a tempo pieno alla sua fondazione di beneficenza, insieme alla moglie e alla ricerca di nuovi software e hardware per una maggiore semplicità di utilizzo da parte degli utenti.

martedì 29 novembre 2011

GIOCHIAMO CON QQSTORIE

Martedì 29 novembre:

Il termine Qqstorie significa storie raccontate con quaderni a quadretti; è una griglia in cui i bambini si muovono liberamente. L’interfaccia è formata da quattro freccine. Per poter lavorare si parte da una storia e poi la si modifica creadone una nuova. Le storie si trovano su un deposito chiamato qqarchivi nel disco D. Una qqstoria è un micro mondo cioè uno spazio iterattivo. Vediamo alcuni comandi:a

INS: mettere colore.

Finestra quadrata: finestra di tarta

Finestra a destra: finestra ipertestuale nella quale si clicca e si cambiano le scene

Qqcolore: rivedo quello che ha fatto l’autore

Ascoltaci tarta: cliccare sulla finestra della tartaruga

F2 : cambiare colore

F5 : rivedere quello che è stato creato

F8 : per conservare il lavoro 30.disegno.txt

Alt F4 : si chiude qqstorie

Alt tab : si passa al programma successivo di Windows

PS: PULISCI SCHERMO

Col riempi: mi dice l’ultimo colore che ho utilizzato

Ascolfondo : assegna colore di sfondo

Stampino: copia-incolla di word ( F 3: copia – F4: incolla)

L’automa colore prende colore da discoD:qqarchivi –>colore –> disegno; dopo aver trovato il disegno clicco due volte e si apre la finestra di ciò che ha creato qqstorie ( finestra dei comandi). Il nostro è un automa a colori cioè un sistema a cui si danno dei comandi che lui esegue, con iplozero si scrivono, con qqstorie si usano le freccine. L’automa si chiama colore ed segue le regole di qqstorie il quale vive la vita di iperologo, che a sua volta subisce le regole di windows, il quale sta dentro l’automa computer.

Noi oggi abbiamo provato a giocare con qqstorie, divertendoci a creare disegni e a riprodurli con la funzione “stampino”. Ecco cosa ho realizzato:


sabato 26 novembre 2011

QQ. STORIE e IPLOZERO

Durante il corso di Didattica della matematica con il Prof. Lariccia abbiamo utilizzato due programmi molto interessanti dal punto di vista sia grafico sia matematico.



Attraverso l’utilizzo di QQ. Storie è possibile sviluppare la creatività e la fantasia dei bambini che si devono ingegnare per poter creare delle raffigurazioni originali, oltre a dover fare dei calcoli mentali per capire quanti quadretti colorare di un colore o di un altro.

Un’altro aspetto molto interessante di QQ. storie è il fatto che si possono creare delle vere e proprie storie/favole virtuali, attuate dal bambino stesso.

Mentre attraverso l’utilizzo di Iplozero è possibile sviluppare la logica e le abilità logico matematica. Con Iplozero si creano delle immagini attraverso dei comandi ben precisi che vengono impartiti a Tarta (la protagonista).

Se si da il comando “avanti 100″, Tarta compierà cento passi avanti. Un’altro modo per dare i comandi a Tarta è quello di fare riferimento all’asse delle x e delle y. Bisogna far finta che il foglio, in cui tarta agisce, sia un piano cartesiano quindi modificando semplicemente i dati della x e della y tarta si muove.

credo che questo programma sia molto utile e intelligente, anche se comunque lo vedo molto più adatto per la Scuola Primaria.







venerdì 25 novembre 2011

QQ storie

Stamattina siamo entrati nel mondo di QQ storie, o meglio nel micromondo di QQ storie!

Il professore ci ha presentato il programma ea alcune storie già caricate in esso sfidandoci a metterci nei panni di bambini della scuola dell’infanzia e a comporre alcune semplici figure.

Prima di entrare nel micromondo però, il prof ci ha dato alcune dritte su come utilizzare il programma:

Funziona con le 4 freccette di direzione che muovono la “baby – tarta” sul nostro Quaderno a Quadretti (da qui il nome QQ storie). Per farci ascoltare dalla tarta e per chiederle di colorare, prima di schiacciare il tasto INS (inserisci colore), dobbiamo chiederle di ascoltarci cliccando con il mouse sullo schermo.

Il programma è molto semplice ed immediato e per poterlo utilizzare gli unici prerequisiti richiesti sono quelli di conoscere i colori e saper contare.
E’ opportuno conoscere alcune fragilità del programma per evitare che questo salti e ci faccia perdere il lavoro:
• Tasto BLOC NUM deve essere disattivato
• Per farci ascoltare dalla tarta bisogna CLICCARE con il mouse sulla griglia

Per salavare i nostri lavori abbiamo a disposizione due modaliltà, la prima più semplice ed utilizzabile con i bambini che ancora non sanno leggere, l’altra più complessa perchè richiede non solo la competenza di letto scrittura, ma anche una minima conoscenza del micromondo microsoft.

  • prima modalità: shiacciare il tasto F3 che crea uno stampino (immagine) del lavoro fatto
  • seconda modalità: shiacciare il tasto F6 che apre una finestra ove possiamo nominare il nostro lavoro. per recuperare il file .txt del nostro lavoro bisogna seguire questo percorso: ESPLORA RISORSE –> DISCO D –> QQ QARCHVI –> cartella della storia –> nome

Ecco il bosco che abbiamo creato stamattina: