martedì 6 ottobre 2009

IO E LA MATEMATICA



Il mio rapporto con la matematica???? Bella domanda!!!!!!!!!! Penso che nessuno mai mi aveva chiesto di riflettere sul mio rapporto con la matematica. La matematica, è una disciplina che ho sempre trovato molto affascinante in quanto è una scienza precisa. I primi ricordi che ho del mio incontro con questa materia appartengono agli anni della scuola elementare. Ricordo che in terza elementare la maestra ci faceva fare ogni settimana un problema di matematica. Ognuno di noi doveva cercare di risolvere il problema individualmente e successivamente la maestra correggeva il problema alla lavagna insieme a qualche mio compagno. Nel periodo della scuola elementare, il mio rapporto con la matematica fu positivo, grazie al sostegno della mia maestra che insegnava con passione questa materia. Lei preferiva insegnare matematica rispetto alle materie umanistiche, questo suo sentimento lo percepivamo anche noi alunni, in quanto lei insegnava matematica anche attraverso dei giochi. Uno di questi giochi consisteva nel dare più velocemente possibile il risultato di una moltiplicazione con l’aiuto di cartoncini che avevamo a disposizione sul banco. La maestra si concentrava su una tabellina in particolare, per esempio quella del numero 5, ogni alunno aveva a disposizione dei cartoncini(creati da noi stessi durante l’ora di educazione all’immagine!!) su cui erano scritti i risultati della tabellina del cinque. Quindi dopo che la maestra chiedeva un certo risultato, noi dovevamo alzare il cartellino giusto più velocemente possibile. Ricordo questo gioco con molto piacere in quanto noi ci divertivamo molto ad imparare giocando con i numeri!!!
Il mio rapporto con la matematica si è approfondito durante i tre anni della scuola media, infatti sono stati anni in cui ho imparato argomenti nuovi come l’algebra grazie alla mia professoressa che ricordo con piacere. L’ algebra è l’argomento che più mi piace della matematica probabilmente perché è molto più meccanica mentre la geometria la trovo più difficile. In terza media ricordo che ero molto titubante per quanto riguardava la scelta del liceo infatti ero indecisa tra il liceo socio-psico-pedagogico ed il liceo scientifico. In questa scelta mi è stata d’aiuto la mia professoressa di matematica e scienze la quale mi consigliò il liceo scientifico e infatti scelsi proprio quell’ indirizzo molto convinta.
Al liceo scientifico ho potuto approfondire il mio rapporto con la matematica. Il mio percorso con la matematica andò migliorando nel corso dei 5 anni del liceo, nonostante il programma di matematica era complesso. Ricordo con piacere la mia insegnante, che mi ha accompagnata fino in quinta liceo. Credo che quegli anni furono i migliori da un punto di vista scolastico infatti furono gli anni in cui apprezzai il programma di matematica. Lei faceva amare a tutti la matematica, con il suo modo di spiegare e di spronare. Ricordo benissimo una frase che lei ripeteva spesso: ”Tutti noi abbiamo le possibilità per capire la matematica, nessuno è escluso”; questo suo rinforzo positivo ha aiutato tutti. La qualità migliore di questa professoressa era il suo modo di rendere partecipi alla lezione le persone che in matematica facevano più fatica, lei stimolava in continuazione queste persone a provare e riprovare gli esercizi difficili. Tutti i miei compagni erano soddisfatti dell’ insegnante e del suo modo di affrontare questa disciplina. Alla fine dopo tanta attesa arrivò il momento di scegliere l’ università. Inizialmente ero indecisa tra Fisioterapia o Scienze della Formazione Primaria. Dopo una lunga meditazione ho preferito seguire il cuore che mi consigliava di scegliere Scienze della Formazione, perché ho sempre avuto in mente di andare ad insegnare alla scuola elementare e infatti eccomi qui a preparare l’esame di MatelSup1 del secondo anno!!!!!
In merito a questo argomento, concordo con quanto si legge nel libro NOI E I NUMERI: "Anche in assenza di oggettive difficoltà cognitive, per alcuni la matematica può essere fonte di un tale disagio da poter determinare l'insorgenza di una vera e propria fobia" ..." nasce il fondato dubbio che forse la causa di ciò sia da trovare nel modo in cui la scuola propone questa materia"...e allora, come futura insegnante della scuola dell'infanzia, mi sento chiamata in causa ed in dovere di far entrare i bambini nel mondo dei numeri con professionalità.

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